Biografia Pino Daniele

Giuseppe "Pino" Daniele (Napoli, 19 marzo 1955) è un musicista, cantautore e chitarrista italiano.

Diplomatosi ragioniere, comincia la sua carriera con il gruppo "Batracomiomachia", e poi nel 1976 come bassista nei Napoli Centrale, dove Pino incontra James Senese. Sempre nel 1976, il produttore della casa discografica Emi Italiana, Claudio Poggi, ascoltò una cassetta provino, contenente alcuni inediti del giovane Daniele: non ebbe dubbi. Fu inciso già a metà 1976 un 45 giri, il lato A conteneva "Che Calore" (intitolato però inizialmente Ca calore), il lato B "Furtunato".

Terra mia, l'album d'esordio del 1977, denota il profondo legame del cantautore con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le musiche che per i testi, i quali ricordano, talvolta, canti e usanze popolari tipicamente napoletane. I brani, contenuti nell'album, che ebbero maggiore successo sono: Che calore, Na tazzulella 'e cafè , molto gettonata da Renzo Arbore nel suo programma Alto Gradimento e Napule è che nel tempo sarà un vero manifesto per l'autore e per l'intera città di Napoli sebbene l'abbia scritta a soli 18 anni.

James Senese contribuirà non poco alla realizzazione dei successivi tre album: Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980), Vai Mò (1981). Fu influenzato dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, da George Benson e soprattutto dal blues, realizzando una sintesi fra elementi musicali e linguistici diversissimi, con vena personale e sempre controllata sul piano compositivo.

Da sottolineare, nel 1981, un grande concerto con cui l'artista ha radunato duecentomila persone in piazza del Plebiscito a Napoli: era l'epoca del cosiddetto "neapolitan power" (energia napoletana), con un super gruppo formato da artisti napoletani (Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito, James Senese). Da allora di fatto ogni artista prese una propria strada, anche se tutti si sono ritrovati con Pino Daniele negli anni successivi ad accompagnarlo in alcune sue tournée.

La sua passione per i più svariati generi musicali (si passa da Elvis Presley a Roberto Murolo) gli diede l'opportunità di far nascere un nuovo stile musicale, denominato "taramblù", a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza).

Nel 1982 cominciano le prime grandi collaborazioni con musicisti di fama internazionale. L'album è Bella 'mbriana, con i contributi di Alphonso Johnson al basso e soprattutto Wayne Shorter, grande sax soprano con i Weather Report. . Il 1987 è l’anno di Bonne soirée, un album di rottura apprezzato da musicisti e addetti ai lavori per le sue sonorità dal respiro internazionale . Pino Daniele ancora una volta si avvale di musicisti di altissima levatura: Pino Palladino al basso, Bruno Illiano alle tastiere e pianoforte (l’unico musicista italiano dell’album con cui registrerà rigorosamente dal vivo senza l’ausilio dell'elaboratore), Jerry Marotta alla batteria (allora musicista di Peter Gabriel), Mel Collins al sax e Mino Cinelù (Weather Report) alle percussioni. Nel 1989 gira l’Europa con i concerti di "Night of the guitar" (Notte della chitarra), insieme a Randy California, Pete Haycock, Steve Hunter, Robby Krieger, Andy Powell, Ted Turner, Leslie West, Phil Manzanera, Jan Akkerman.

La sua voce ha un timbro singolarissimo e penetrante ed è impiegata con duttilità al servizio delle più svariate sfumature espressive, ma nel corso degli anni essa ha subito dei forti cambiamenti, risultando negli ultimi album totalmente diversa da quella dei primi.

Brani caratterizzati da un forte impegno sociale e politico che dal 1995 abbracciano anche un pubblico più vasto (album Non calpestare i fiori nel deserto, oltre 1.200.000 copie vendute) grazie alla sua continua ricerca artistica che per istinto naturale si affaccia anche ad un mercato più commerciale, attraverso un percorso sempre legato alle sue radici ma riproponendo in ogni album una evoluzione artistica continua ed originale.

Per alcuni aspetti, tra cui la sua "mediterraneità", può essere considerato - insieme a Khaled e Youssou N'Dour – uno dei più significativi interpreti della World Music.

È uno dei musicisti italiani più conosciuti nel mondo; nel 1980 ha fatto da apri pista al concerto milanese di Bob Marley, ha suonato a Cuba e all'Olympia de Paris, con artisti dal calibro di Ralph Towner, Yellow Jackets, Mike Mainieri, Danilo Rea, Mel Collins. Nel 1995 ha suonato, durante il tour estivo, con Pat Metheny, nonché con gli Almamegretta, Jovanotti, Eros Ramazzotti e Chick Corea, mentre nel 1990 era stato ospite di Claudio Baglioni nell'album Oltre; nell'estate 2002 ha ideato e prodotto una tournée che lo ha visto protagonista insieme a Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron e testimoniata in un CD e in un DVD, In tour (primo disco prodotto della Blue Drag, sua etichetta discografica creata nel 2002 insieme al figlio Alessandro).

Ha inciso e prodotto un disco in collaborazione con Richie Havens (Common Grounds-1983) e partecipato, con due canzoni, a un album di Gato Barbieri, (Apasionado, 1983).

Dieci anni dopo, nel 1993, nell'album Che Dio ti benedica, compare un brano scritto da Massimo Troisi (grande amico di Pino), e musicato dall' Uomo in blues.

Dopo aver divorziato da Dorina Giangrande (sua corista negli album Terra mia e Un Uomo in Blues), da cui ha avuto due figli (Alessandro e Cristina), si è risposato con Fabiola Sciabbarasi (ex modella, interprete del video del brano Amore senza fine), da cui ha avuto Sara (cui è dedicata la canzone Sara contenuta nell’album Medina del 2001), Sofia (alla quale ha dedicato il brano Sofia sulle note nell’album Passi d'autore del 2004) e Francesco.

Dal 1990 al 1993, per ragioni di salute, ha sensibilmente ridotto il numero dei suoi concerti, ma dal 1994 ritorna sulle scene concertistiche con la stessa grinta, se non di più.

Nel 2000 firma un nuovo contratto con la BMG, il primo disco con la grande discografica è Medina (oltre 500.000 copie in Italia) il disco vede la collaborazioni del calibro di Salif Keita, Faudel ed Omar Farouk.

Nel luglio 2004 per il Cornetto Free Music Festival è tornato dopo ventitré anni nella piazza del Plebiscito, a Napoli, radunando oltre duecentomila persone. Ad accompagnarlo in quella esibizione erano Rino Zurzolo e il Pino Daniele Ensemble, con i quali presentò una rilettura in chiave madrigalista di alcuni suoi grande successi, quali Quando. Già nell'aprile dello stesso anno, infatti, sotto il nome di Pino Daniele Project, il cantautore aveva già pubblicato un album, Passi d'autore, nel quale, con la partecipazione del Peter Erskine Trio, approfondiva il discorso madrigalistico intrapreso con la traccia fantasma dell'album Medina, dando vita ad un disco di inediti raffinati, un misto fra canzone italiana d'autore, jazz, bossanova, madrigali e salsa. L'album, per il genere presentato, così diverso dal genere che ha dato successo fama al cantautore, ha creato diverse polemiche tra ammiratori nostalgici e non.

Nell'ottobre 2005 si presenta con il singolo It's now or never versione inglese di 'O sole mio di Elvis Presley che fa da presentazione all'album Iguana cafè che lo stesso Pino aveva annunciato diversi mesi prima come secondo capitolo del progetto del 2004. Al disco partecipano due vecchi compagni di sedute di registrazione del Musicante, Naná Vasconcelos e Karl Potter. Il 14 maggio, in occasione della data napoletana dell'Iguana Cafè Tour, dopo 25 anni si ritrovano sullo stesso palco per la prima volta Pino Daniele, James Senese e Tony Esposito.

In tutti i concerti la formazione è Pino Daniele - Alfredo Paixao - Mariano Barba - Gianluca Podio - Tony Esposito la stesso gruppo che tra l'altro ha collaborato all'incisione del disco Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui assieme al Lounge Art Ensemble, Giorgia e Fabio Massimo Colasanti dal 26 gennaio il singolo Back Home, segna il ritorno di Pino Daniele ad un suono più duro e ad un tono più "aggressivo" e alla continua la ricerca verso la melodia, suoni cubani e caraibici mescolati al blues e al jazz, in poche parole un album che mescola ancora una volta generi diversi ma che contraddistinguono uno stile ben preciso del cantautore partenopeo.

Nell'aprile 2007 è partito in concerto per l’Italia e l’Europa e le date concertistiche hanno riscontrato sempre il tutto esaurito dalla partenza, la prima parte del giro di concerti è terminata con un concerto evento al Palalottomatica di Roma, il 29 maggio 2007, con molti ospiti che hanno caratterizzato parte del suo percorso musicale tra cui Giorgia (duettando in Vento di passione ed Il giorno e la notte), Noa (duettando con Pino in "Quando", una versione struggente di uno dei brani più conosciuti di Pino, e in "The desert in my head"), Tony Esposito & Alfredo Paixao (eseguendo con Pino una splendida sessione in trio cantando "Napule è", "Je so pazzo", "Mardi Gras").

Il 9 gennaio 2008 ha dichiarato con Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo di aver rifondato il Neapolitan Power (Energia napoletana). Con tale formazione ha realizzato un disco di vecchi successi riarrangiati con degli inediti e ne è previsto un dvd relativo alla data del concerto di Napoli.

È in lavorazione anche un disco con Al Di Meola. Ha collaborato anche al brano L'isola di Luca Carboni, scrivendo anche la musica per alcuni brani dell'album che lo contiene. Infine debutta col suo nuovo album Ricomincio da 30 che ripercorre tutta la sua carriera musicale.

L'8 luglio 2008 torna ad esibirsi in piazza del Plebiscito a Napoli con il concerto Vai mò, cui partecipano numerosi ospiti (tra gli altri Giorgia, Chiara Civello, Irene Grandi, Avion Travel, Nino D'Angelo, Gigi D'Alessio) e durante il quale ripercorre musicalmente i suoi trent'anni di carriera; l'evento è trasmesso in diretta televisiva. Partecipa ad un duetto con Gigi D'Alessio, in una canzone intitolata Addò sò nat'ajere, incisa in Questo sono io, album dello stesso D'Alessio. Quando Gigi è stato chiamato a salire sul palco è stato sonoramente fischiato dal pubblico della piazza, evidentemente deluso dalla sua presenza, vista la rivalità che da tempo scorreva tra lui e Pino Daniele.

L'ultimo album è uscito il 27 marzo 2009, il titolo è Electric Jam. Il 6 marzo è uscito il singolo Il sole dentro di me, che vede la collaborazione con il rapper Alessandro Aleotti in arte J Ax, ex Articolo 31.
Fonte: wikipedia.org